Il Tempo che Guarisce: Yi Jing, Agopuntura, Cronoagopuntura e i Punti della Tartaruga Meravigliosa

5/6/20245 min read

Storia e tecniche terapeutiche della Medicina Cinese

“Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele.” – Seneca

La saggezza antica ci insegna che l’universo è un flusso costante, un ritmo che attraversa ogni cosa e ogni essere vivente, e che noi, piccole parti di questo grande tutto, possiamo imparare a decifrare. Il Yi Jing, o Libro dei Mutamenti, rappresenta una delle più profonde riflessioni sull’ordine naturale e sull’armonia che regola ogni fenomeno, dalla nascita delle stagioni alla vita interiore dell’uomo.

In esso, il mutamento non è solo inevitabile, ma necessario; ogni evento, ogni cambiamento, è un passo nell’infinita danza tra yin e yang, tra opposti complementari che si influenzano a vicenda senza mai annullarsi. Applicare questa saggezza all’arte dell’agopuntura significa leggere il corpo come un microcosmo dell’universo, dove le energie fluiscono secondo leggi invisibili e cicli temporali che rispondono a principi antichissimi.

Agopuntura e tempo interiore

L’agopuntura, pratica millenaria della medicina tradizionale cinese, si fonda sull’idea che l’essere umano sia attraversato da canali energetici chiamati meridiani, lungo i quali scorre il qi, l’energia vitale. Il malessere nasce da squilibri o ostacoli al flusso naturale del qi. L’inserimento mirato di aghi in punti specifici del corpo permette di ristabilire armonia e circolazione energetica.

Ma l’agopuntura non è soltanto un intervento fisico: è un dialogo tra tempo, corpo e coscienza, un’arte che combina precisione tecnica, intuizione e comprensione profonda della vita.

Se consideriamo il corpo come un microcosmo, possiamo comprendere perché il tempo abbia un ruolo centrale nella medicina cinese. Il concetto di cronoagopuntura deriva dall’osservazione dei ritmi naturali del corpo e dei meridiani. Ogni organo ha un orario di massima energia, una fase in cui è più ricettivo e una in cui è in riposo.

Il cuore, ad esempio, ha la sua fase di massimo vigore tra le 11 e le 13, mentre il fegato fiorisce tra l’una e le tre del mattino. Stimolare un punto in accordo con questi ritmi significa non solo potenziare l’efficacia terapeutica, ma rispettare il naturale ciclo biologico dell’individuo.

La Scuola della Tartaruga Meravigliosa: i punti aperti e i punti chiusi

Secondo Wu Wai Ping e Van Buren, maestri della Scuola della Tartaruga Meravigliosa, esiste un modo più profondo di comprendere il rapporto tra i meridiani, il tempo e la qualità dell’energia: la distinzione tra punti aperti e punti chiusi.

Questo approccio, sviluppato in Inghilterra tra gli anni ’60 e ’80, nasce dall’integrazione tra la visione taoista, lo studio dei meridiani curiosi e le analogie astrologiche del ciclo celeste.

Punti aperti: luoghi in cui il flusso del qi è in espansione. Stimolarli significa favorire la comunicazione tra interno ed esterno, aprire i canali bloccati, tonificare e attivare la vitalità. Sono ideali nei periodi di crescita, rinnovamento e espansione stagionale.

Punti chiusi: sedi di contenimento e introspezione. L’energia qui si raccoglie e si radica. Stimolarli serve a consolidare, calmare e stabilizzare. Sono adatti alle fasi di contrazione, di fine ciclo o quando l’organismo ha bisogno di raccogliere le forze.

Questa distinzione, perfettamente coerente con il principio yin-yang, si riflette nei cicli temporali della cronoagopuntura. Durante certe ore del giorno o stagioni, un punto può “aprirsi” o “chiudersi” in base alla qualità energetica dominante.

Esempi clinici

Meridiano del Fegato (Gan Jing)

Attivo tra l’1 e le 3 del mattino.

LR-3 Taichong: punto aperto, libera il flusso del qi, calma il vento interno, allevia l’irritabilità e favorisce la visione chiara, fisica e mentale.

LR-4 Zhongfeng: punto chiuso, armonizza il fegato e la milza, ancora l’energia, utile nei disturbi digestivi da eccesso o calore ascendente.

Meridiano del Polmone (Fei Jing)

Attivo tra le 3 e le 5 del mattino.

LU-7 Lieque: punto aperto, disperde, apre il torace, libera la superficie, ideale nei blocchi respiratori o malinconia.

LU-9 Taiyuan: punto chiuso, nutre il sangue e armonizza il respiro profondo, adatto ai soggetti fragili o in recupero.

Meridiano del Cuore (Xin Jing)

Attivo tra le 11 e le 13.

HT-5 Tongli: punto aperto, favorisce la comunicazione e libera le emozioni represse.

HT-7 Shenmen: punto chiuso, calma lo shen, raccoglie la mente, placa ansia e insonnia.

Meridiano della Milza (Pi Jing)

Attivo tra le 9 e le 11 del mattino.

SP-4 Gongsun: punto aperto, collega il Chong Mai, favorisce la digestione e l’assimilazione.

SP-6 Sanyinjiao: punto chiuso, radica, armonizza i tre yin e sostiene l’essenza.

Tempo, ritmo e presenza

Per la Scuola della Tartaruga Meravigliosa, il vero segreto dell’agopuntura non risiede solo nella scelta dei punti, ma nella consapevolezza del momento giusto.

Come nelle onde del mare, il qi fluisce in modo ciclico. Ogni ora, stagione o stato d’animo apre o chiude determinate porte energetiche.

Il compito del terapeuta è quello di ascoltare queste onde, di entrare nel ritmo del paziente e del cosmo.

In questo senso, la pratica diventa meditazione attiva: l’ago non è uno strumento, ma un ponte sottile tra la Terra e il Cielo.

Van Buren sosteneva che “ogni punto parla, ma solo il silenzio del medico può ascoltarlo”.

Wu Wai Ping insegnava che “un punto chiuso non è mai muto, ma custodisce un segreto: bisogna saper attendere che si apra da solo”.

Yi Jing: la trasformazione come medicina

Il Yi Jing non è un oracolo nel senso occidentale del termine, ma un sistema di comprensione del cambiamento. Gli esagrammi sono mappe simboliche che rappresentano le trasformazioni del qi, mostrando come una condizione possa evolvere in un’altra.

In termini di agopuntura, ogni squilibrio rappresenta un esagramma “in tensione”, un pattern energetico in cerca di mutamento.

Quando il terapeuta sceglie un punto in accordo al tempo, al clima, alla stagione o alla fase emotiva del paziente, non fa altro che facilitare la trasformazione di quell’esagramma in uno nuovo, più armonioso.

Così come l’esagramma Li (Il Fuoco) si trasforma in Kan (L’Acqua) quando l’energia trova il suo opposto, anche il corpo ritrova il suo equilibrio quando il movimento yin-yang si completa.

Conclusione: la medicina del tempo

L’unione tra Yi Jing, agopuntura e cronoagopuntura secondo la Tartaruga Meravigliosa ci insegna che il tempo non è una linea, ma un cerchio sacro. Ogni momento è una porta.

Il terapeuta che conosce i cicli del cielo e della terra non forza, ma accompagna. Non cura, ma ristabilisce armonia.

Ogni ago diventa un gesto poetico, una nota nella sinfonia del divenire.

Curare, in questa prospettiva, significa restituire al paziente il senso del ritmo, aiutarlo a ricordare che anche il dolore fa parte del movimento, e che ogni crisi, come in ogni esagramma, porta in sé il seme del rinnovamento.

Il tempo, dunque, non distrugge: trasforma.

E la vera guarigione consiste nell’imparare a mutare con esso.

Bibliografia essenziale

Carlo Di Stanislao – Manuale didattico di agopuntura, CEA Edizioni, Roma, 2008

Carlo Di Stanislao – Le metafore del corpo. Dal simbolo alla terapia, Tecniche Nuove, Milano, 2012

Carlo Di Stanislao e Rosa Brotzu – Manuale didattico di agopuntura (edizione ampliata), CEA Edizioni, Roma, 2015

Edi Galluzzo, Paolo Arice, Carlo Di Stanislao – Il massaggio Sea-Malay, Edizioni Marrapese, Roma, 2004

J.R. Van Buren – The Living Meridian Theory, British Acupuncture College, Londra, 1980

Wu Wai Ping – The School of the Wonderful Turtle, manoscritti didattici, Pechino–Oxford, 1975

Larre, C. e Rochat de la Vallée, E. – La dinamica del Qi, Edizioni De Vecchi, Milano, 1999

Maciocia, G. – Le basi della medicina tradizionale cinese, Elsevier, Milano, 2007

Unschuld, P.U. – Medicine in China: A History of Ideas, University of California Press, 1985