La Medicina Cinese
5/4/20244 min read


Storia e tecniche terapeutiche della Medicina Cinese
<< La medicina è anzitutto ascolto: del corpo, dell’ambiente, del tempo. Hu Lie>>
Introduzione
La Medicina Cinese, comunemente nota come MTC (Medicina Tradizionale Cinese), rappresenta un sistema terapeutico millenario che integra filosofia, osservazione clinica e prassi terapeutica. Considera l’essere umano come un organismo in costante relazione con l’ambiente, capace di adattarsi e armonizzarsi con le leggi cosmiche. Questo approccio olistico distingue la MTC dalla medicina occidentale, ponendo grande attenzione alla prevenzione, all’equilibrio energetico e alla personalizzazione della cura. La pratica della medicina cinese include diverse discipline: agopuntura, moxibustione, fitoterapia, massaggio Tuina, Qi Gong, Tai Chi e dietetica terapeutica. Ognuna di queste tecniche ha sviluppato un corpus teorico proprio, ma sempre integrato con la visione globale del corpo e della mente.
Capitolo I – Origini e sviluppo storico
Le origini della Medicina Cinese risalgono al neolitico, quando le prime comunità utilizzavano strumenti rudimentali e piante officinali per trattare ferite e malattie. Durante la dinastia Shang (XVI–XI secolo a.C.), ossa oracolari riportano diagnosi divinatorie, suggerendo che la malattia fosse interpretata come uno squilibrio tra uomo e mondo invisibile. Con la dinastia Zhou (1046–256 a.C.) la medicina inizia a strutturarsi, integrandosi con il pensiero filosofico di Yin-Yang e dei Cinque Movimenti (Wu Xing). Il testo fondativo di questo periodo è l’Huangdi Neijing (Canone Interno dell’Imperatore Giallo), composto dal Suwen e dal Lingshu, che espongono principi teorici, anatomia energetica e tecniche di agopuntura. Durante la dinastia Han (206 a.C.–220 d.C.) viene redatto lo Shennong Bencao Jing, catalogando oltre 300 rimedi e definendo i fondamenti della farmacologia. Nei secoli successivi, durante Tang e Song, sorgono ospedali pubblici, atlanti anatomici e codificazioni di agopuntura e moxibustione. Nel XVI secolo Li Shizhen pubblica il Bencao Gangmu, un’opera enciclopedica che descrive 1800 sostanze medicinali, combinando osservazioni cliniche e farmacologiche. Nel XX secolo, con la nascita della Repubblica Popolare Cinese, la MTC viene standardizzata nelle università, diventando la Traditional Chinese Medicine (TCM) ufficiale, con protocolli e manuali unificati per la formazione e la pratica clinica.
Capitolo II – Principi teorici fondamentali
La Medicina Cinese si fonda su concetti che non corrispondono direttamente alla fisiologia occidentale, ma costituiscono mappe funzionali per comprendere la vita e la malattia. Qi (energia vitale) è la forza dinamica che anima corpo e mente. Yin e Yang sono polarità complementari, la cui armonia determina salute e malattia. I Cinque Movimenti (Wu Xing) — Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua — rappresentano cicli naturali e interazioni organiche. Gli organi e visceri, detti Zang-Fu, sono interpretati come sistemi funzionali, collegati a emozioni e processi fisiologici. I Meridiani (Jingluo) sono canali energetici che connettono organi e superficie corporea e sono sede dei punti di agopuntura. Le sostanze fondamentali — Qi, Sangue (Xue), Essenza (Jing), Liquidi corporei (Jinye) e Spirito (Shen) — sono essenziali per il benessere fisico e psichico. Questi concetti permettono di interpretare segni e sintomi non come fenomeni isolati, ma come manifestazioni di squilibri energetici globali.
Capitolo III – Tecniche terapeutiche principali
L’agopuntura utilizza aghi sottili inseriti in punti precisi per regolare il flusso del Qi. Studi moderni dimostrano la stimolazione delle endorfine, la modulazione del sistema nervoso autonomo e l’effetto sui neurotrasmettitori come serotonina e dopamina. La moxibustione implica la combustione di artemisia vicino ai punti di agopuntura, generando calore che stimola la circolazione energetica. È indicata per deficit cronici, dolori articolari e rafforzamento immunitario. La fitoterapia comprende migliaia di rimedi vegetali, minerali e animali (oggi sostituiti da alternative sostenibili). Le erbe vengono combinate secondo ruoli gerarchici: principale, di supporto, modulante e veicolante. Alcuni esempi: ginseng (tonico Qi), rehmannia (nutriente del Sangue e del Rene), scutellaria (antiflogistica). Il Tuina è un massaggio terapeutico che utilizza pressioni, rotazioni e mobilizzazioni articolari, efficace per disturbi muscoloscheletrici e pediatrici, oltre che per la prevenzione. Il Qi Gong e il Tai Chi combinano movimento, respirazione e concentrazione, migliorando equilibrio, forza, respirazione e benessere psicologico, essendo strumenti di prevenzione e riabilitazione. La dietetica terapeutica considera natura e gusto degli alimenti, che influenzano organi e Qi, diventando prescrizione terapeutica mirata.
Capitolo IV – Diagnosi
La diagnosi si basa su osservazione clinica, interrogatorio e palpazione. La lingua indica lo stato organico ed energetico. Il polso viene valutato in tre posizioni e due profondità, con oltre trenta qualità descritte nei testi. L’osservazione generale include pelle, occhi, voce, respiro e postura. L’interrogatorio analizza sonno, appetito, digestione, evacuazioni ed emozioni.
Capitolo V – Evoluzione moderna e integrazione
Nel XX secolo la MTC è stata istituzionalizzata nelle università e integrata nel sistema sanitario cinese. L’OMS ha incluso linee guida per la pratica sicura della medicina cinese e punti di riferimento nell’ICD-11. In Occidente, la MTC è utilizzata in oncologia integrata, gestione del dolore cronico e disturbi psicosomatici, sempre in contesto complementare.
Capitolo VI – Criticità e limiti
I principali limiti sono: variabilità qualitativa delle erbe, rischi di interazioni farmacologiche, difficoltà nella standardizzazione, scarsità di evidenze cliniche robuste per alcune indicazioni e problematiche etiche sull’uso di prodotti animali. Tuttavia, rappresenta un approccio preventivo e personalizzato, capace di valorizzare il paziente come individuo unico.
Capitolo VII – Differenza tra Medicina Tradizionale e Medicina Classica Cinese
La TCM (Traditional Chinese Medicine) è il sistema standardizzato del XX secolo, insegnato nelle università, con protocolli diagnostici e terapeutici codificati. La CCM (Classical Chinese Medicine) pone l’accento sullo studio dei testi antichi, con applicazioni personalizzate meno standardizzate e fedeli alla tradizione storica.
Capitolo VIII – Conclusioni
La Medicina Cinese è un patrimonio terapeutico che unisce storia, filosofia e pratica clinica. Il suo approccio olistico, la prevenzione e l’attenzione alla personalizzazione della cura ne fanno uno strumento valido, integrabile con la medicina moderna, purché con formazione adeguata, regolamentazione e ricerca scientifica rigorosa.
Bibliografia (APA 7a edizione)
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Di Stanislao, C., & Gabrielli, A. (2024). Fibromialgia. Il dolore che cammina. Un percorso tra Oriente e Occidente. Enea Edizioni. ISBN 9788867731497
Bologna, M., Di Stanislao, C., & Corradin, M. (1999). Dietetica medica scientifica e tradizionale. Curare e prevenire con il cibo. Noi Edizioni. ISBN 9788832128079
Corradin, M., & Di Stanislao, C. (2001). Mappe dei punti in MTC [Poster]. CEA. ISBN 9788808185624
Di Stanislao, C. (2004). Percorsi integrati di medicina naturale. Noi Edizioni. ISBN 9788832128147
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Li, S. (1596). Bencao Gangmu (Compendio di Materia Medica). Beijing Science Press, 2005 (ed. moderna).
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Unschuld, P. U. (2010). Medicine in China: A History of Ideas. University of California Press.
Kaptchuk, T. J. (2000). The Web That Has No Weaver: Understanding Chinese Medicine. McGraw-Hill.
World Health Organization. (2019). WHO Global report on traditional and complementary medicine 2019. Geneva: WHO.
National Center for Complementary and Integrative Health (NCCIH). (2021). Acupuncture: What you need to know. Bethesda, MD: NIH.
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